Consiglio di Stato sentenza n. 2178 del 2016

ECLI:IT:CDS:2016:2178SENT

Massima

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Il divieto di trasformazione di un'area agricola in area residenziale senza il necessario titolo abilitativo edilizio trova applicazione anche in caso di realizzazione di opere edilizie precarie o mobili, qualora le stesse, per caratteristiche costruttive e dimensioni, integrino una permanente modificazione della destinazione d'uso del suolo, in contrasto con la normativa urbanistica vigente. L'amministrazione comunale è pertanto legittimata ad adottare l'ordinanza di demolizione delle opere abusive, a prescindere dalla loro natura precaria o amovibile, ove le stesse risultino incompatibili con la destinazione agricola del terreno. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che la realizzazione di opere edilizie, anche se apparentemente mobili o precarie, che di fatto determinano una trasformazione permanente della destinazione d'uso di un'area agricola, richiede il preventivo rilascio del titolo abilitativo edilizio, in mancanza del quale l'amministrazione può legittimamente ordinare la demolizione delle opere abusive, a tutela della corretta pianificazione urbanistica del territorio. La massima valorizza il profilo sostanziale della trasformazione edilizia, a prescindere dalle caratteristiche formali delle opere realizzate, al fine di assicurare il rispetto della disciplina urbanistica e impedire l'uso improprio di aree con destinazione agricola.

Sentenza completa

N. 07792/2013
REG.RIC.

N. 02178/2016REG.PROV.COLL.

N. 07792/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7792 del 2013, proposto da ((omissis)), rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo stesso in Roma, Via della Scrofa, 47;

contro

il Comune di Orbassano, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Roma, ((omissis)), 63;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. PIEMONTE –TORINO - SEZIONE I, n. 785/2013, resa tra le parti, concernente demolizione di opere edilizie abusive;

Visti il ricorso in appello, con i relativi allegati;

Visto l…

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