Cassazione penale Sez. III sentenza n. 36599 del 5 ottobre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:36599PEN

Massima

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Il concorso morale nel reato può essere integrato dalla mera convivenza tra i concorrenti, qualora siano presenti elementi univoci e concordanti che dimostrino la partecipazione del soggetto agente all'attività criminosa, anche in assenza della sua presenza fisica nel luogo del fatto. Ai fini della configurabilità del concorso morale, non è necessario che il concorrente abbia svolto un ruolo attivo o di stimolo nell'esecuzione del reato, essendo sufficiente che egli abbia consapevolmente agevolato o rafforzato il proposito criminoso altrui, ad esempio mettendo a disposizione mezzi o strumenti necessari per la realizzazione del fatto. La mera connivenza, derivante dal rapporto di coniugio o di convivenza, non è di per sé sufficiente a integrare gli estremi del concorso, ma deve essere accompagnata da elementi oggettivi e soggettivi che dimostrino il contributo causale del concorrente morale. Pertanto, la condotta del concorrente morale può essere desunta anche da elementi indiziari, quali la disponibilità di mezzi o strumenti utilizzati per la commissione del reato, la vicinanza al luogo del fatto o la consapevolezza dell'attività illecita, purché tali elementi siano logicamente e razionalmente valutati dal giudice di merito nella motivazione della sentenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TERESI Alfredo - Presidente

Dott. FIALE Aldo - Consigliere

Dott. FRANCO Amedeo - Consigliere

Dott. MARMO Margherita - rel. Consigliere

Dott. MARINI Luigi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

MA. SA., N. il (OMESSO);

avverso la SENTENZA del 08/03/2006 CORTE APPELLO DI NAPOLI;

Visti gli atti, la sentenza denunziata e il ricorso;

Udita in Pubblica udienza la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis));

Udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. IZZO Gioacchino, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PRO…

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