Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 2688 del 2022

ECLI:IT:TARSA:2022:2688SENT

Massima

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Il parere della Soprintendenza, reso oltre il termine perentorio di novanta giorni previsto dall'art. 167, comma 5, del D.Lgs. n. 42/2004, non ha carattere vincolante per l'amministrazione procedente, la quale è tenuta a valutarne autonomamente la compatibilità paesaggistica dell'intervento, senza poter fondare il proprio provvedimento finale esclusivamente sul parere tardivo. Infatti, il mancato rispetto del termine perentorio da parte dell'autorità preposta alla tutela del vincolo paesaggistico non comporta la formazione del silenzio assenso, ma impone all'amministrazione procedente di effettuare una propria valutazione discrezionale sulla compatibilità paesaggistica dell'opera, senza essere vincolata dal parere tardivamente reso. Pertanto, il diniego dell'autorizzazione paesaggistica adottato dal Comune sulla base del solo parere negativo della Soprintendenza, senza una autonoma valutazione degli aspetti paesaggistici, è illegittimo per carenza di istruttoria e di motivazione. La giurisprudenza non è univoca sugli effetti del parere tardivo, oscillando tra la tesi della sua natura vincolante e quella della sua valutabilità discrezionale da parte dell'amministrazione procedente. Tuttavia, quest'ultima opzione, coerente con il sistema delle autorizzazioni a regime, appare preferibile, in quanto consente di bilanciare adeguatamente l'esigenza di celerità del procedimento con quella di tutela del paesaggio.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/10/2022

N. 02688/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00848/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 848 del 2016, proposto da:
Sarmino Ernesto, in qualità di legale rappresentante della Marcaneto S.a.s. di Sarmino Francesco & C., rappresentato e difeso dagli avvocati Umberto Mancuso e Vincenzo Prisco, con domicilio eletto presso lo studio Umberto Mancuso in Salerno, c.so Garibaldi,47 c/o Altieri;

contro

Comune di San Giovanni a Piro, in persona del Sindaco
pro tempore
, e Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino, non costituiti in giudizio;
Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, in persona del legale rappresentante
pr…

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