Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 9717 del 28 febbraio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:9717PEN

Massima

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Il danneggiato, pur costituito parte civile, non è legittimato a proporre ricorso per cassazione avverso la sentenza di non luogo a procedere, in quanto tale impugnazione è destinata alla tutela esclusiva degli interessi penalistici della persona offesa dal reato. La distinzione tra persona offesa e danneggiato, ben chiara nella terminologia del codice di procedura penale, non può essere superata nell'ambito di una disposizione che riconosce alla sola persona offesa una più limitata legittimazione ad impugnare. Pertanto, il ricorso proposto dagli eredi della vittima, in qualità di danneggiati e non di persone offese, deve essere dichiarato inammissibile, restando assorbite le altre questioni sollevate. La pronuncia di inammissibilità comporta la condanna dei ricorrenti al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA Pietro Antoni - Presidente

Dott. CIAMPI Francesco M. - Consigliere

Dott. ESPOSITO Lucia - rel. Consigliere

Dott. DOVERE Salvatore - Consigliere

Dott. DELL'UTRI Marco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

CON RICORRENTE;

nei confronti di:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 4430/2008 GIP TRIBUNALE di CATANU, del 22/12/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUCIA ESPOSITO;

lett…

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