Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 1083 del 2024

ECLI:IT:TARVEN:2024:1083SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esercizio della propria giurisdizione di legittimità, afferma che l'Amministrazione comunale è tenuta a concludere il procedimento amministrativo avviato a seguito dell'istanza presentata dalla società proprietaria di un'unità immobiliare, volta all'adozione di provvedimenti di declaratoria di inagibilità e di divieto di prosecuzione dell'attività di somministrazione di alimenti e bevande svolta nell'immobile di proprietà di un terzo. Il Tribunale rileva che la nota comunale, con la quale l'Amministrazione si è limitata a comunicare la pendenza di una causa civile senza entrare nel merito della richiesta, costituisce un atto soprassessorio, inidoneo a concludere il procedimento. Pertanto, il Comune è condannato a concludere il procedimento mediante l'adozione di un provvedimento espresso, previo svolgimento della necessaria attività istruttoria, entro il termine di 60 giorni dalla pubblicazione della sentenza. Ciò in quanto, pur trattandosi di poteri vincolati, è necessario che l'Amministrazione accerti la effettiva situazione di fatto esistente, al fine di adottare i provvedimenti richiesti dalla società proprietaria. Il Tribunale, tuttavia, non può pronunciarsi sulla fondatezza della pretesa, in quanto residuano margini di discrezionalità amministrativa e sono necessari ulteriori adempimenti istruttori. La sentenza afferma, dunque, il dovere dell'Amministrazione di concludere il procedimento mediante l'adozione di un provvedimento espresso, nel rispetto del principio di buona amministrazione e del dovere di provvedere sull'istanza del privato, fermo restando la necessità di svolgere previamente l'attività istruttoria necessaria.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/05/2024

N. 01083/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00398/2024 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 398 del 2024, proposto da -OMISSIS-, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’avv. ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di -OMISSIS-, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

-OMISSIS-, rappresentata e difesa dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
-OMISSIS-, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), …

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