Cassazione penale Sez. V sentenza n. 43405 del 24 ottobre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:43405PEN

Massima

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La valutazione della credibilità soggettiva e oggettiva della persona offesa dal reato, anche in assenza di altri testimoni, può costituire fonte di prova sufficiente ai fini della pronuncia di condanna, purché la motivazione del giudice di merito sia congrua, logica e specifichi l'esistenza di riscontri alle dichiarazioni accusatorie. Il giudice di legittimità non può sostituire la propria valutazione delle prove a quella del giudice di merito, salvo che quest'ultima risulti manifestamente illogica o viziata da travisamento dei fatti. L'esimente della legittima difesa o dello stato di necessità deve essere adeguatamente motivata dal ricorrente, indicando i dati obiettivi sui quali si fonda il presupposto di applicazione della causa di giustificazione invocata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARASCA Gennaro - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silva - rel. Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. SABEONE Gerardo - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 532/2010 CORTE APPELLO di TRIESTE, del 26/04/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 03/07/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. SILVANA DE BERARDINIS;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. MURA Antonio che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

Con sentenza in data 5.3.2009 il Giudice monocratico del Tr…

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