Cassazione penale Sez. II sentenza n. 24537 del 12 giugno 2009

ECLI:IT:CASS:2009:24537PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di legittimità, nell'esaminare la misura cautelare della custodia in carcere, afferma che la nozione di "gravi indizi di colpevolezza" ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale non si atteggia allo stesso modo del termine "indizi" quale elemento di prova idoneo a fondare un motivato giudizio finale di colpevolezza. Per l'emissione di una misura cautelare è sufficiente qualunque elemento probatorio idoneo a fondare un giudizio di qualificata probabilità sulla responsabilità dell'indagato in ordine ai reati addebitatigli. In particolare, il contenuto di un'intercettazione che contenga una precisa accusa a carico di terza persona, indicata come concorrente in un reato alla cui consumazione anche uno degli interlocutori dichiara di aver partecipato, non è equiparabile alla chiamata in correità e non è soggetto ai canoni valutativi di cui all'art. 192 comma 3 c.p.p., ma deve essere attentamente interpretato sul piano logico e probatorio. Inoltre, è del tutto logica la conclusione di attualità partecipativa ad un sodalizio criminale di chi ne percepisce gli utili pro quota. Pertanto, il giudice di legittimità, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, deve verificare la presenza di elementi probatori idonei a fondare un giudizio di qualificata probabilità sulla responsabilità dell'indagato, senza necessariamente richiedere il medesimo grado di prova richiesto per un giudizio finale di colpevolezza, potendo valorizzare anche elementi di prova come le intercettazioni che, pur non equiparabili a chiamate in correità, siano comunque logicamente e probatoriamente rilevanti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GRASSI Aldo - Presidente

Dott. CARMENINI Dino Secondo - Consigliere

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. MANNA Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) BO. SC. VI. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 26/06/2008 TRIB. LIBERTA' di MESSINA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CARMENINI SECONDO LIBERO;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. Galati Giovanni che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso;

sentite le conclusioni dell'avv. Faranda che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.

OSSERVA

Il Tribunale della Libert…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.