Cassazione penale Sez. I sentenza n. 288 del 8 gennaio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:288PEN

Massima

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Il proprietario o possessore di un immobile è penalmente responsabile ai sensi dell'art. 677, comma 3, c.p. qualora ometta di eseguire i lavori necessari a rimuovere una situazione di pericolo concreto per la pubblica incolumità, derivante dal cattivo stato di conservazione e dalla fatiscenza delle strutture esterne dell'edificio, anche in assenza di barriere od ostacoli che ne impediscano l'avvicinamento. Tuttavia, il beneficio della sospensione condizionale della pena non può essere negato esclusivamente sulla base del mite trattamento sanzionatorio applicato, dovendo il giudice valutare tutti gli elementi favorevoli al reo, quali l'incensuratezza, ai fini della concessione del predetto beneficio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo Presidente del 10/12/2 -

Dott. SIOTTO Maria C. rel. Consigliere SENTE -

Dott. DI TOMASSI ((omissis)) N. 1 -

Dott. BARBARISI ((omissis)) REGISTRO GENER -

Dott. CASSANO ((omissis)) N. 33808/2 -

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CA. VI. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 180/2006 TRIB. SEZ. DIST. di BAGHERIA, del 24/02/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 10/12/2009 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARIA CRISTINA SIOTTO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. D'((omissis)) che ha concluso per il rigetto del ricorso.

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