Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 27212 del 30 giugno 2015

ECLI:IT:CASS:2015:27212PEN

Massima

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Il reato di partecipazione ad associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti può essere configurato anche nei confronti dello stabile acquirente della droga, la cui posizione contrattuale viene assorbita nel rapporto associativo, in ragione dell'interesse comune alla stabilità del rapporto che assicura la certezza della fornitura per l'associazione e dell'approvvigionamento per l'acquirente. La prova della partecipazione all'associazione criminosa non richiede la precisa conoscenza di tutte le attività rientranti nel suo programma, essendo sufficiente la consapevolezza della natura illecita delle attività svolte. Ai fini della configurabilità del reato associativo, è consentito al giudice desumere la prova dell'esistenza del sodalizio criminoso dalla commissione dei delitti rientranti nel programma comune e dalle loro modalità esecutive, in quanto attraverso di esse si manifesta in concreto l'operatività dell'associazione. Inoltre, la presunzione di sussistenza delle esigenze cautelari prevista dall'art. 275, comma 3, c.p.p. non è superata dalla mera mancata dimostrazione della concreta insussistenza del pericolo di reiterazione del reato, essendo sufficiente che il giudice evidenzi elementi concreti, come il ruolo rivestito dall'indagato nell'ambito dell'associazione criminosa e la situazione di difficoltà imposta alla stessa dalle iniziative repressive dell'autorità giudiziaria, idonei a giustificare il concreto pericolo di condotte recidivanti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUSCO Carlo Giuseppe - Presidente

Dott. CIAMPI Francesco Mari - Consigliere

Dott. PICCIALLI Patrizia - Consigliere

Dott. DOVERE Salvatore - Consigliere

Dott. DELL'UTRI Marco - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) n. il (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 158/2015 pronunciata dal Tribunale della liberta' di Napoli il 27/1/2015;

sentita nella camera di consiglio del 28/5/2015 la relazione fatta dal Cons. Dott. Marco Dell'Utri;

udite le conclusioni del Procuratore Generale, in persona del Dott. Mazzotta Gabriele, che ha richiesto il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con atto in data 4/3/2015, (OMISSIS) ha proposto ricor…

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