Cassazione penale Sez. I sentenza n. 49986 del 5 novembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:49986PEN

Massima

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La presunzione di pericolosità sociale prevista dall'art. 275, comma 3, c.p.p. opera non solo al momento dell'adozione della misura cautelare, ma anche per il suo mantenimento in vigore, imponendo la misura cautelare in carcere per l'indagato di associazione mafiosa, salvo che non risultino elementi concreti e specifici che dimostrino l'effettivo allontanamento dal sodalizio criminoso. Il giudice dell'appello, nel valutare l'istanza di revoca della misura cautelare, deve verificare l'esistenza di elementi di effettiva novità processuale, idonei a indurre una rivalutazione in senso favorevole all'indagato del regime restrittivo, senza poter riesaminare gli stessi elementi indiziari posti a base dell'ordinanza applicativa della misura cautelare, ove risultino immutati nella loro valenza e gravità. La disparità di trattamento rispetto ai coindagati, per essere rilevante ai sensi dell'art. 3 Cost., deve essere dedotta in modo specifico e autosufficiente, indicando le posizioni di raffronto e gli atti processuali da cui emerga tale disparità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Presidente

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessand - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1) (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
Avverso l'ordinanza emessa il 19/07/2018 dal Tribunale del riesame di Catania;
Sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis));
Sentite le conclusioni del Procuratore generale, nella persona di Dr. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedimento in epigrafe il Tribunale del riesame di Catania, intervenendo ex articolo 310 c.p.p., confermava il rigetto, pronunciato dal Giudice per le in…

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