Cassazione penale Sez. I sentenza n. 55447 del 12 dicembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:55447PEN

Massima

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Il tentato omicidio sussiste quando la condotta dell'agente, pur non avendo cagionato l'evento morte, sia obiettivamente idonea a provocarlo e sia accompagnata dalla volontà di uccidere, anche se finalizzata al raggiungimento di altri scopi criminosi come la fuga. L'idoneità della condotta e l'animus necandi devono essere valutati alla luce di elementi oggettivi, quali la natura micidiale dell'arma utilizzata, le zone del corpo attinte o prese di mira e la reiterazione dei colpi, senza che assumano rilievo le dichiarazioni dell'imputato circa una diversa dinamica dei fatti, ove smentite dalle risultanze probatorie. La prognosi riservata o l'assenza di un concreto pericolo di vita per la vittima non escludono la configurabilità del tentato omicidio, essendo sufficiente l'idoneità della condotta a cagionare l'evento morte. La determinazione della pena, nel rispetto dei criteri di adeguatezza e proporzionalità, tiene conto della gravità eccezionale dei fatti, della biografia criminale dell'imputato e delle modalità della condotta, senza che il diniego delle attenuanti generiche risulti illogico o privo di motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. VANNUCCI Marco - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - rel. Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 05/04/2016 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ROCCHI GIACOMO;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. GALLI MASSIMO, che ha concluso per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza indicata in epigrafe, la Corte di appello di Napoli confermava quella del G.I.P. del Tribunale di Napoli d…

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