Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 66 del 2014

ECLI:IT:TARTOS:2014:66SENT

Massima

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Il diniego di condono edilizio per opere realizzate in area paesaggisticamente vincolata è legittimo qualora il parere negativo della competente Commissione per il Paesaggio sia adeguatamente motivato in relazione all'incompatibilità delle opere con i valori paesaggistici tutelati, senza che sia necessaria un'analitica motivazione del diniego, attesa la preminenza dell'interesse pubblico alla tutela del paesaggio. L'eventuale mimetizzazione o schermatura delle opere abusive attraverso la vegetazione non è idonea a superare il giudizio negativo di compatibilità paesaggistica, laddove le caratteristiche costruttive e tipologiche delle opere risultino comunque inconciliabili con l'ambiente circostante. L'ordine di demolizione delle opere abusive, conseguente al diniego di condono, non richiede una specifica motivazione sull'interesse pubblico, essendo esso atto dovuto e consequenziale all'accertata abusività delle opere. La mancata comunicazione di avvio del procedimento non è necessaria né per il provvedimento di diniego di condono, essendo questo adottato a conclusione di un procedimento attivato ad istanza di parte, né per l'ordine di demolizione, trattandosi di atto a carattere vincolato sul cui contenuto non può incidere l'apporto partecipativo del destinatario. I pareri negativi endo-procedimentali, quali quello della Commissione per il Paesaggio e quello della Provincia in materia idrogeologica, sono conosciuti dal privato attraverso la comunicazione del provvedimento finale di diniego di condono che li recepisce.

Sentenza completa

N. 00617/1998
REG.RIC.

N. 00066/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00617/1998 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 617 del 1998, proposto da:
-OMISSIS- in proprio e quale legale rappresentante della Punto Mare di Massandrini G. e C. s.n.c., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Firenze, via ((omissis)), n. 26;

contro

Comune di Orbetello;
Provincia di Grosseto, in persona del Presidente p.t., rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso la Segreteria del T.A.R. in Firenze, via Ricasoli, n. 40;

per l'annullamento

- del provvedimento di diniego di sanatoria emesso dal Dirigente - 3° Settore - del Comune di O…

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