Cassazione penale Sez. I sentenza n. 22077 del 23 maggio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:22077PEN

Massima

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La partecipazione ad un'associazione mafiosa può essere desunta anche in assenza di una formale affiliazione, sulla base di elementi indiziari che dimostrino la disponibilità del soggetto a mettersi a disposizione del sodalizio criminoso e a svolgere un ruolo funzionale al perseguimento dei suoi fini, come emergere da conversazioni in cui il soggetto manifesta la propria adesione e sottomissione al capo dell'organizzazione, la sua pronta disponibilità ad intervenire per risolvere questioni interne al clan e il riconoscimento da parte del capo della sua appartenenza e della possibilità di disporne. Tali elementi, pur in assenza di specifici reati-fine, sono sufficienti a integrare il requisito della partecipazione ai fini dell'applicazione della misura cautelare, in quanto rivelano l'effettiva intraneo del soggetto all'associazione mafiosa e il suo contributo al rafforzamento e all'operatività del sodalizio, a prescindere dalla commissione di singoli reati. La motivazione per relationem è ammissibile anche in materia cautelare, purché il giudice dia esplicazione, anche sintetica ma sostanziale, di avere condiviso e fatto proprio l'atto cui rimanda, dopo avere compiuto le valutazioni di legge. Le esigenze cautelari possono essere adeguatamente motivate anche per relationem, senza che ciò comporti violazione dei diritti difensivi, qualora la motivazione complessiva, pur sintetica, assorba e superi logicamente le deduzioni difensive, implicando nella sostanza la risposta di cui la difesa lamenta la mancata esplicitazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. ZAMPETTI Umberto - rel. Consigliere

Dott. CAIAZZO Luigi Pietro - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 1179/2012 TRIB. LIBERTA' di PALERMO, del 14/08/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. UMBERTO ZAMPETTI;

sentite le conclusioni del PG Dott. Riello Luigi, che ha chiesto il rigetto del ricorso.

udito il difensore avv. (OMISSIS), che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza in data 14.08.2012 il Tribunale di Palermo, costitui…

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