Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1470 del 2022

ECLI:IT:TARMI:2022:1470SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie realizzate in assenza di titolo abilitativo costituisce un provvedimento vincolato, la cui adozione non richiede una specifica motivazione in ordine alla valutazione delle ragioni di interesse pubblico sottese o alla comparazione con gli interessi privati coinvolti e sacrificati, in quanto il presupposto per l'adozione di tale ordine è costituito esclusivamente dalla constatata esecuzione dell'opera in difformità dal titolo abilitativo o in sua assenza. Pertanto, l'ordine di demolizione non necessita di una particolare motivazione circa l'interesse pubblico sotteso a tale determinazione, in quanto il carattere del tutto vincolato di tale provvedimento fa sì che esso debba essere adottato a seguito della sola verifica dell'abusività dell'intervento, senza che rilevi il decorso di un rilevante lasso di tempo dalla realizzazione dell'abuso, atteso che l'ordinamento tutela l'affidamento di chi versa in una situazione antigiuridica soltanto laddove esso presenti un carattere incolpevole, mentre la realizzazione di un'opera abusiva si concretizza in una volontaria attività del costruttore realizzata contra legem. Inoltre, per le opere edilizie che incidono in modo rilevante sull'aspetto paesistico del territorio, come le tensostrutture stabili e non precarie, è necessario il previo rilascio di un titolo abilitativo, non essendo sufficiente la mera comunicazione all'amministrazione preposta alla tutela del territorio, in quanto l'elemento decisivo per affermare la rilevanza urbanistica di un'opera è la sua destinazione durevole ad una funzione di insediamento nel territorio con carattere di stabilità, al punto che la idoneità a trasformare in modo permanente l'area preesistente giustifica la necessità del previo rilascio di un titolo abilitativo.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/06/2022

N. 01470/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00589/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 589 dell’anno 2017 proposto dalla SITAS S.P.A. nella persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall’Avv. ((omissis)) ed elettivamente domiciliata in Milano, Via Privata F. Bartolozzi n.5 presso l’Avv. ((omissis));

contro

COMUNE DI LIVIGNO in persona del Sindaco legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)) ed elettivamente domiciliato presso il suo studio in Milano, Piazza Cinque Giornate n. 3;

per l'annullamento, previa sospensione

dell’ordinanza n.14 datata 19/1/2017, nonché di ogni altro atto presupposto, preordinato e conseguente all’or…

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