Il giudice deputato alla convalida di un provvedimento del Questore che impone l'obbligo di presentazione all'autorità di pubblica sicurezza in occasione di manifestazioni sportive, deve effettuare un penetrante controllo di legalità sui presupposti che legittimano l'adozione di tale misura, verificando in particolare: a) le ragioni di necessità e urgenza che hanno indotto il Questore all'adozione del provvedimento; b) la pericolosità concreta e attuale del soggetto; c) l'attribuibilità al medesimo delle condotte addebitate e la loro riconducibilità alle ipotesi previste dalla legge; d) la congruità della durata della misura. Tale controllo non deve essere meramente formale, ma deve svolgersi in modo pieno ed effettivo, essendo il provvedimento in questione incidente sulla libertà personale dell'individuo. Pertanto, il giudice della convalida, pur potendo ridurre la durata della misura ritenuta eccessiva, deve comunque verificare la sussistenza dei presupposti legittimanti l'adozione del provvedimento da parte dell'autorità amministrativa, senza poter meramente avallare in modo acritico le determinazioni di quest'ultima. Inoltre, l'omissione della comunicazione di avvio del procedimento ai sensi della legge n. 241 del 1990 può essere giustificata dalla sussistenza di ragioni di urgenza e necessità che impongono l'adozione del provvedimento in tempi brevi e incompatibili con l'ordinaria procedura prevista dalla citata normativa.