Consiglio di Stato sentenza n. 325 del 2019

ECLI:IT:CDS:2019:325SENT

Massima

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Il rilascio del permesso di costruire in sanatoria a seguito di accertamento di conformità edilizia ex art. 36 del D.P.R. n. 380/2001 e di accertamento di compatibilità paesaggistica ex art. 167 del D.Lgs. n. 42/2004 non può essere subordinato all'esecuzione di ulteriori opere edilizie, in quanto tale condizione contrasterebbe con gli elementi essenziali della sanatoria, che presuppongono la già avvenuta esecuzione delle opere e la loro integrale conformità alla disciplina urbanistica ed edilizia. Inoltre, il divieto di incremento dei volumi esistenti, imposto ai fini di tutela del paesaggio dall'art. 146, comma 4, e dall'art. 167, comma 1, del D.Lgs. n. 42/2004, preclude il rilascio dell'autorizzazione paesaggistica in sanatoria per opere che comportino la creazione di nuovi volumi, a prescindere dalla loro destinazione d'uso, anche qualora siano qualificabili come "volumi tecnici". Infine, la realizzazione di opere in aree soggette a vincolo idrogeologico, in violazione del divieto di nuova costruzione previsto dal Piano Stralcio per l'Assetto Idrogeologico (PSAI), comporta l'illegittimità del permesso di costruire in sanatoria.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/01/2019

N. 00325/2019REG.PROV.COLL.

N. 10107/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10107 del 2014, proposto da
Comune di Bagnoli Irpino, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), domiciliato presso la Segreteria sezionale del Consiglio di Stato in Roma, piazza Capo di Ferro, n. 13;

contro

((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Roma, via XX Settembre, n. 98/E;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania, Sezione di Salerno, n. 645/2014.

Visti il ricorso in appello e i r…

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