Cassazione penale Sez. V sentenza n. 39487 del 8 ottobre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:39487PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la credibilità e l'attendibilità delle dichiarazioni delle persone offese, può legittimamente ritenerle probanti e sufficienti a fondare la responsabilità penale dell'imputato, ove siano sorrette da adeguata motivazione e da riscontri oggettivi, come referti medici relativi alle lesioni subite. In sede di legittimità, è preclusa la rivalutazione delle risultanze probatorie già congruamente valutate dal giudice di merito, in ossequio ai principi di immediatezza e di libero convincimento del giudice, nonché di efficacia probatoria delle dichiarazioni delle persone offese, consolidati in giurisprudenza. Pertanto, il ricorso per cassazione che si limiti a prospettare una diversa interpretazione delle risultanze processuali, senza addurre elementi trascurati dal giudice di appello, è destinato a essere rigettato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMO Maurizi - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo A - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 6/2010 CORTE APPELLO di PALERMO, del 17/05/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 03/05/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. SILVANA DE BERARDINIS;

Udito il Procuratore Generale in persona del dott. Scardaccione E., che ha concluso per il rigetto.

RITENUTO IN FATTO

Con sentenza in data…

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