Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana sentenza n. 671 del 2021

ECLI:IT:CGARS:2021:671SENT

Massima

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Il provvedimento di acquisizione sanante di un bene immobile da parte della pubblica amministrazione, adottato ai sensi dell'art. 43 del D.P.R. n. 327/2001, deve essere sorretto da una adeguata motivazione che espliciti la ponderazione degli interessi pubblici e privati coinvolti e dimostri l'impossibilità di soddisfare l'interesse pubblico con modalità diverse dalla definitiva acquisizione del bene. In mancanza di tale motivazione, il provvedimento è illegittimo e può dar luogo a una domanda risarcitoria per il danno patrimoniale subito dal proprietario, a condizione che questi provi non solo l'illegittimità dell'atto, ma anche l'elemento soggettivo della colpa o del dolo della pubblica amministrazione. Ove il proprietario non abbia tempestivamente impugnato il provvedimento di acquisizione, egli decade dalla possibilità di contestarne la legittimità, potendo unicamente agire per il risarcimento del danno, con l'onere di provare tutti gli elementi costitutivi della responsabilità extracontrattuale della pubblica amministrazione. In particolare, il proprietario deve dimostrare non solo l'illegittimità dell'atto, ma anche l'elemento soggettivo della colpa o del dolo della pubblica amministrazione, non essendo sufficiente la mera illegittimità dell'atto per configurare la responsabilità risarcitoria. Inoltre, ove il bene espropriato sia situato in zona sottoposta a vincoli di inedificabilità assoluta, come la fascia di rispetto cimiteriale, il valore del bene da risarcire non può essere determinato sulla base di un'ipotetica edificabilità, ma deve essere commisurato al valore agricolo medio ai sensi dell'art. 40 del D.P.R. n. 327/2001, non essendo praticabile alcun altro uso del terreno.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/07/2021

N. 00671/2021REG.PROV.COLL.

N. 00182/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA

Sezione giurisdizionale

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 182 del 2018, proposto dal signor
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato Nicolò D'Alessandro, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Nicolò D'Alessandro in Catania, piazza Lanza 18/A;

contro

Comune di Augusta, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per la riforma della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia sezione staccata di C…

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