Cassazione penale Sez. V sentenza n. 25577 del 4 luglio 2007

ECLI:IT:CASS:2007:25577PEN

Massima

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Il giudice, nel procedimento di applicazione della pena su richiesta delle parti ai sensi degli artt. 444 e 448 c.p.p., è vincolato all'accordo raggiunto tra accusa e difesa sulla sostituzione della pena detentiva con quella pecuniaria, senza poter disporre d'ufficio la sospensione condizionale della pena detentiva, in quanto ciò violerebbe i presupposti del rito speciale introdotto su richiesta dell'imputato. La sostituzione della pena detentiva con quella pecuniaria presuppone una valutazione di ammissibilità soggettiva del beneficio, sicché l'annullamento della sentenza pronunciata ai sensi dell'art. 444 c.p.p. deve essere integrale, senza possibilità di limitarlo soltanto alla parte relativa alla modalità di esecuzione della pena.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COLONNESE Andrea - Presidente

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. DI TOMASSI M. Stefania - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

CH. MA., n. il (OMESSO) a (OMESSO) ((OMESSO)).

avverso la sentenza pronunciata ex articolo 444 c.p.p., in data 14.6.2006 dal Tribunale di Trapani.

Visti gli atti, il provvedimento denunziato, il ricorso;

Sentita la relazione fatta dal consigliere DI TORNASSI M. Stefania; Lette le conclusioni del Procuratore generale Dott. MELONI Vittorio, con le quali si chiede l'annullamento senza rinvio della sentenza impugna…

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