Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 29944 del 29 ottobre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:29944PEN

Massima

La recidiva, quale circostanza aggravante inerente alla persona del colpevole, deve ritenersi contestata in relazione a tutti i capi di imputazione, salvo che si tratti di reati di diversa indole ovvero commessi in date diverse. Pertanto, la contestazione della recidiva in calce all'imputazione si riferisce a ciascuno dei reati contestati, senza necessità di una specifica contestazione per ogni singolo capo. L'applicazione dell'aumento di pena per effetto della recidiva rientra nell'esercizio dei poteri discrezionali del giudice, il quale deve fornire adeguata motivazione in ordine all'idoneità della nuova condotta criminosa a rivelare la maggior capacità a delinquere del reo, che giustifichi l'aumento di pena. L'aumento per la ritenuta recidiva deve essere operato secondo i criteri di cui all'art. 63, comma 4, c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PICCIALLI Patrizia - Presidente

Dott. FERRANTI Donatella - Consigliere

Dott. CAPPELLO Gabriella - Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - rel. Consigliere

Dott. CENCI Daniele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 10/10/2019 della CORTE APPELLO SEZ.DIST. di BOLZANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. VINCENZO PEZZELLA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Gen. Dr. FODARONI MARIA GIUSEPPINA, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) veniva tratto a giudizio con le seguenti imp…

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