Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza breve n. 237 del 2018

ECLI:IT:TARBS:2018:237SENB

Massima

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La revoca delle misure di accoglienza nei confronti di un richiedente asilo deve essere preceduta dalla comunicazione di avvio del procedimento, salvo che non sussistano effettive e concrete ragioni di urgenza che giustifichino la deroga a tale obbligo procedimentale. L'Amministrazione non può limitarsi ad assumere a base del provvedimento sanzionatorio unicamente quanto esposto dall'ente gestore, ma deve effettuare un adeguato approfondimento istruttorio, garantendo il contraddittorio procedimentale con l'interessato, al fine di valutare compiutamente i contrapposti interessi in conflitto. La mancata comunicazione di avvio del procedimento, in assenza di comprovate esigenze di celerità, determina l'illegittimità del provvedimento di revoca delle misure di accoglienza, che deve essere annullato e il procedimento riattivato nel rispetto delle garanzie partecipative.

Sentenza completa

Pubblicato il 01/03/2018

N. 00237/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00122/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 122 del 2018, proposto da:
Daou Fankedou, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), domiciliato ex art. 25 cpa presso la Segreteria del TAR di Brescia, via ((omissis)), 3

contro

Ministero dell'Interno - Ufficio Territoriale del Governo Bergamo, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliata in Brescia, via S. Caterina, 6;

per l'annullamento

previa sospensione dell’esecuzione, del provvedimento prot. n. 0062803 del 27.10.2017 notif…

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