Cassazione penale Sez. V sentenza n. 42207 del 29 novembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:42207PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La responsabilità penale per lesioni personali deve essere accertata sulla base di una rigorosa valutazione della prova, sia in relazione alla condotta dell'imputato, sia in ordine al nesso causale tra tale condotta e l'evento lesivo. In particolare, il giudice è tenuto a verificare attentamente la sussistenza del nesso causale, anche in presenza di eventuali fattori preesistenti che possano aver contribuito all'evento, dimostrando che la condotta dell'imputato non sia stata mera occasione, ma causa efficiente del danno. Inoltre, la pena irrogabile deve essere conforme alle previsioni normative, con particolare riguardo ai limiti edittali previsti per i reati perseguibili a querela di parte. Pertanto, il giudice, nel valutare la responsabilità penale e nell'irrogare la sanzione, deve operare un rigoroso accertamento probatorio, nel rispetto dei principi di legalità e proporzionalità della pena.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMBROSINI Giangiulio - Presidente

Dott. ROTELLA Mario - rel. Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. ARMANO Uliana - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) SP. GI. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 14/2007 TRIBUNALE di MODICA, del 29/10/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 05/10/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ROTELLA Mario;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. MAZZOTTA che ha concluso per a.c.r. limitatamente alla determinazione della pena.

RITENUTO

1 - Il Tribunale di Modica, su appello…

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