Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 9103 del 2018

ECLI:IT:TARLAZ:2018:9103SENT

Massima

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L'acquisizione gratuita al patrimonio comunale delle opere edilizie abusive, prevista dall'art. 31, comma 3, del D.P.R. 380/2001, è un atto dovuto, senza alcun contenuto discrezionale, subordinato unicamente all'accertamento dell'inottemperanza all'ordine di demolizione e al decorso del termine di legge. L'amministrazione comunale è tenuta ad indicare puntualmente nell'atto di acquisizione la classificazione urbanistica e il relativo regime per l'area oggetto dell'abuso edilizio, sviluppando il calcolo della superficie occorrente per la realizzazione di opere analoghe a quelle abusive, disponendone l'acquisizione nel limite massimo del decuplo dell'area di sedime. L'omessa indicazione delle modalità di determinazione dell'ulteriore area acquisita, oltre quella di sedime, determina l'illegittimità dell'atto per difetto di motivazione. La misura amministrativa dell'acquisizione al patrimonio comunale, essendo prevista da norma espressa, è compatibile con il requisito di legalità previsto dall'art. 1 del Protocollo addizionale alla CEDU, non costituendo una privazione della proprietà sproporzionata rispetto allo scopo di tutela del territorio perseguito, né una sanzione penale in violazione del divieto di bis in idem.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/08/2018

N. 09103/2018 REG.PROV.COLL.

N. 06225/2016 REG.RIC.

N. 06498/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6225 del 2016, proposto da
((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio Avv.Ti Amministrativisti Adlaw in Roma, Lungotevere dei Mellini, 24;

contro

Comune di Lariano, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), domiciliato in Roma, via Flaminia 189, presso la Segreteria Tar Lazio;

sul ricorso numero di registro generale 6498 del 2016, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis))…

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