Cassazione penale Sez. III sentenza n. 13102 del 30 marzo 2011

ECLI:IT:CASS:2011:13102PEN

Massima

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Il possesso di una modica quantità di sostanza stupefacente, anche se accompagnato dal rinvenimento di strumenti per il taglio della stessa, non integra necessariamente il reato di detenzione ai fini di spaccio, dovendo il giudice valutare complessivamente tutte le circostanze del caso concreto, quali la percentuale di principio attivo, le modalità di detenzione e l'assenza di precedenti penali, al fine di accertare se la condotta sia riconducibile all'uso personale ovvero allo spaccio. Pertanto, la mera detenzione di una modica quantità di droga non è sufficiente a configurare il reato di cui all'art. 73 del D.P.R. n. 309/1990, essendo necessaria una valutazione complessiva degli elementi di prova che tenga conto della finalità d'uso personale o di spaccio, in applicazione del principio di offensività e di proporzionalità della pena.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE MAIO Guido - Presidente

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. SARNO Giulio - rel. Consigliere

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) PI. GI. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 1706/2009 CORTE APPELLO di GENOVA, del 29/03/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 27/01/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIULIO SARNO;

udito il P.G. in persona del Dott. PASSACANTANDO Guglielmo che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

Pi. Gi. propone ricorso per cassazione avverso la sentenza in epigrafe con la qu…

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