Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Latina sentenza n. 384 del 2015

ECLI:IT:TARLT:2015:384SENT

Massima

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Il provvedimento di revoca della concessione di occupazione permanente di suolo pubblico, adottato a seguito dell'installazione da parte del concessionario di una struttura amovibile (gazebo) senza la prescritta autorizzazione paesaggistica, costituisce una sanzione per l'abuso commesso dal privato, che non può vantare alcun legittimo affidamento sulla permanenza della concessione. L'Amministrazione, pertanto, non è tenuta a contemperare l'interesse pubblico con quello privato, né a corrispondere un indennizzo, essendo il ritiro del provvedimento favorevole conseguenza vincolata della violazione di specifiche previsioni normative da parte del destinatario. Spetta al concessionario l'onere di munirsi di tutte le autorizzazioni necessarie per l'installazione di strutture amovibili sul suolo pubblico assentito, non potendo l'Amministrazione essere onerata di acquisire preventivamente tali autorizzazioni prima del rilascio della concessione. La mancata tempestiva comunicazione all'interessato di un atto presupposto (nota comunale che richiedeva l'autorizzazione paesaggistica) è irrilevante, atteso che il provvedimento concessorio conteneva già l'avviso della necessità di ottenere le dovute autorizzazioni per l'installazione di strutture amovibili. In definitiva, il provvedimento di revoca-decadenza della concessione, adottato a seguito dell'abuso del concessionario, è legittimo e non richiede il previo contemperamento degli interessi pubblici e privati, né il pagamento di un indennizzo.

Sentenza completa

N. 00490/2014
REG.RIC.

N. 00384/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00490/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

sezione staccata di Latina (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 490 del 2014, proposto dalla società
“107 Cafè di Colasanti Aldo e Rossi Maria Rita S.a.s.”, in persona del legale rappresentante pro tempore, sig. Aldo Colasanti, rappresentata e difesa dall’avv. Francesco Di Ciollo e con domicilio eletto presso lo studio dello stesso, in Latina, via Carducci, n. 7

contro

Comune di Ceprano, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall’avv. Bernardino Marzilli e con domicilio eletto presso la Segreteria del T.A.R., in Latina, via A. Doria, n. 4

per l’annullamento,

previa sospensione dell’efficacia e previe misure c…

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