Consiglio di Stato sentenza n. 6385 del 2019

ECLI:IT:CDS:2019:6385SENT

Massima

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Il diniego di autorizzazione alla realizzazione di un passo carrabile, emesso dall'amministrazione comunale e confermato in sede giurisdizionale, è legittimo qualora risulti conforme alla normativa urbanistica e viaria vigente, nonché alle esigenze di tutela della sicurezza e della viabilità pubblica. L'amministrazione comunale, nell'esercizio del proprio potere discrezionale, può negare l'autorizzazione per la realizzazione di un passo carrabile quando la sua apertura risulti incompatibile con le caratteristiche della strada e della zona, compromettendo la fluidità e la sicurezza della circolazione veicolare e pedonale. Il giudice amministrativo, nel sindacare la legittimità del provvedimento di diniego, deve verificare la correttezza dell'istruttoria svolta dall'amministrazione, l'adeguatezza della motivazione addotta e l'assenza di profili di irragionevolezza o di manifesta illogicità nella valutazione degli interessi pubblici e privati coinvolti. Ove tali requisiti siano rispettati, il diniego di autorizzazione al passo carrabile deve essere confermato, anche in assenza di un espresso parere favorevole da parte degli organi tecnici preposti, purché l'amministrazione abbia comunque adeguatamente motivato la propria determinazione sulla base di una valutazione complessiva delle circostanze del caso concreto. La rinuncia all'impugnazione del provvedimento di diniego da parte del privato interessato comporta l'estinzione del giudizio, con compensazione delle spese tra le parti.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/09/2019

N. 06385/2019REG.PROV.COLL.

N. 10236/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

Sull’appello n. 10236 del 2015, proposto dai signori Pietro Scavo, Annamaria Olivieri Scavo, Mariangela Lopriore Diomede, Sabrina Diomede e Daniela Infante, rappresentati e difesi dall'avvocato Giovanni Nardelli, con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Ernesto Mocci in Roma, via Germanico, n. 146;

contro

Il Comune di Bari, in persona del Sindaco
pro tempore
, non costituito in giudizio;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia, Sede di Bari (Sezione Terza), n. 652/2015, resa tra le parti;

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Visti tutti gli atti d…

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