Cassazione penale Sez. I sentenza n. 47257 del 6 dicembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:47257PEN

Massima

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Il dolo eventuale non è compatibile con il delitto tentato, poiché quando l'evento voluto non sia comunque realizzato e manchi quindi la possibilità di un collegamento a un atteggiamento volitivo diverso dall'intenzionalità diretta, la valutazione del dolo deve avvenire esclusivamente sulla base dell'effettiva volontà dell'autore, ossia della volontà univocamente orientata alla consumazione del reato, senza possibilità di fruizione di gradi di accettazione del rischio, consentiti soltanto in caso di evento materialmente verificatosi. Pertanto, ai fini della qualificazione del fatto come reato di lesioni personali o tentato omicidio, rileva il diverso atteggiamento psicologico dell'agente e la diversa potenzialità dell'azione lesiva: se nel reato di lesioni la carica offensiva dell'azione si esaurisce nell'evento prodotto, nel tentato omicidio vi è un quid pluris che tende ed è idoneo a causare un evento più grave di quello realizzato, riguardante lo stesso bene giuridico o uno superiore, che non si realizza per ragioni estranee alla volontà dell'agente. Pertanto, la configurabilità del tentato omicidio richiede che l'azione sia diretta in modo non equivoco alla realizzazione dell'evento morte, non essendo sufficiente la mera accettazione del rischio di un esito letale della condotta, che integra al più il dolo eventuale, incompatibile con la fattispecie del delitto tentato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. TARDIO Angela - rel. Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera M. S. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE presso CORTE APPELLO di CATANIA;

nei confronti di:

(OMISSIS), nato il (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1270/2005 CORTE APPELLO di CATANIA, del 21/10/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in pubblica udienza del 11/04/2012 la relazione fatta dal Consigliere dott. ((omissis));

udito il Procuratore Generale in persona del dott. ((omissis)), che ha concluso per il rigett…

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