Cassazione penale Sez. I sentenza n. 19770 del 19 maggio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:19770PEN

Massima

Il giudice dell'esecuzione, nel determinare la pena complessiva per il reato continuato, non è tenuto a fornire una specifica motivazione per ogni singolo aumento di pena, essendo sufficiente indicare le ragioni a sostegno della quantificazione della pena-base. Nell'applicare la disciplina della continuazione, il giudice può stabilire aumenti di pena differenziati per i singoli reati satellite, purché fornisca adeguata motivazione in relazione alla gravità di ciascuna condotta e al ruolo svolto dall'imputato, senza necessità di determinare l'aumento direttamente sulla pena base del reato più grave.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. SANDRINI ((omissis)) - Consigliere

Dott. FIORDALISI Domenico - rel. Consigliere

Dott. MANCUSO Luigi F. A. - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 16/04/2020 della CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere FIORDALISI DOMENICO;
Il Procuratore generale, LIGNOLA Ferdinando, chiede l'annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ricorre avverso l'ordinanza del 16 aprile 2020 della Corte di appello di Reggio Calabria che, quale giudice dell'esecuzione, ha accolto la richiesta di applic…

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