Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 36193 del 8 ottobre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:36193PEN

Massima

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Il pubblico ministero, nell'esercizio dell'azione penale, non può essere vincolato dal giudice per le indagini preliminari a compiere atti istruttori, come l'interrogatorio dell'indagato, al fine di accertare la sussistenza dell'elemento soggettivo del reato, atteso che tale accertamento rientra nella sua esclusiva competenza e non può essere rimesso alle dichiarazioni dell'indagato, il quale non ha alcun obbligo di accusarsi o discolparsi. Pertanto, il giudice, ove non ritenga fondata la richiesta di archiviazione avanzata dal pubblico ministero, deve disporre la formulazione dell'imputazione ai sensi dell'articolo 409, comma 5, c.p.p., senza poter imporre al pubblico ministero ulteriori attività istruttorie, le quali, oltre a configurare un'indebita ingerenza nei poteri del pubblico ministero, risulterebbero caratterizzate da intrinseca aleatorietà e irragionevolezza, in contrasto con il principio di ragionevole durata del processo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. ((omissis)) - Consigliere

Dott. MATERA Lina - Consigliere

Dott. CITTERIO Carlo - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Catania;

contro ordinanza 17/09/2009 del G.I.P. del Tribunale di Catania;

nei confronti di:

CU. Sa. , nata a (OMESSO);

esaminati gli atti, il ricorso e l'ordinanza impugnata;

udita in camera di consiglio la relazione del Consigliere Dott. ((omissis));

lette la requisitoria del Procuratore Generale in sede (sost. P.G. Dott. ((omissis))), che ha concluso per l'annullamento dell'ordinanza impugnata.

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