Cassazione civile Sez. I sentenza n. 20625 del 29 settembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:20625CIV

Massima

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La deliberazione di scioglimento anticipato di una società può essere invalidata, in difetto delle ragioni tipiche all'uopo previste, sotto il profilo dell'abuso della regola di maggioranza, solo quando risulti arbitrariamente o fraudolentemente preordinata dai soci maggioritari al solo fine di perseguire interessi divergenti da quelli societari, ovvero di ledere gli interessi degli altri soci. La relativa prova incombe sul socio di minoranza, il quale dovrà indicare i "sintomi" di illiceità della delibera, deducibili non solo da elementi di fatto esistenti al momento della sua approvazione, ma anche da circostanze verificatesi successivamente, in modo da consentire al giudice di verificarne le reali motivazioni e accertare se effettivamente vi sia stato abuso. All'infuori di tale ipotesi, resta preclusa ogni possibilità di controllo in sede giudiziaria sui motivi che hanno indotto la maggioranza alla votazione della delibera di scioglimento anticipato della società, essendo insindacabili le esigenze relative all'economia individuale del socio che possano averlo indotto a tale soluzione dissolutiva. Inoltre, la situazione di conflitto di interessi rilevante ai fini dell'annullamento della delibera ai sensi dell'art. 2373 c.c. deve essere valutata con riferimento non già a confliggenti interessi dei soci, bensì a un eventuale contrasto tra l'interesse del socio e l'interesse sociale inteso come l'insieme degli interessi riconducibili al contratto di società, tra i quali non è ricompreso l'interesse della società alla prosecuzione della propria attività. Pertanto, la mera esistenza di un credito vantato dalla società sciolta nei confronti del socio di maggioranza che ne ha determinato la dissoluzione non integra di per sé l'abuso del voto di maggioranza o la possibilità di un conflitto di interessi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENOVESE ((omissis)) - Presidente

Dott. VANNUCCI Marco - Consigliere

Dott. IOFFRIDA Giulia - Consigliere

Dott. FALABELLA Massimo - Consigliere

Dott. SOLAINI Luca - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso n. 15946-2016 r.g. proposto da:
(OMISSIS) s.r.l., con sede in (OMISSIS) (cod. fisc. e P.IVA (OMISSIS)), in persona del legale rappresentante pro tempore Arch. (OMISSIS), rappresentata e difesa, giusta procura speciale apposta in calce al ricorso, dall'Avvocato (OMISSIS) e dall'Avvocato (OMISSIS), elettivamente domiciliata in (OMISSIS), presso lo studio dell'Avvocato (OMISSIS).
- ricorrente -
contro
COMUNE DI MONTERONI (cod. fisc. (OMISSIS)), in persona del sindaco legale rappresentante pro tempo…

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