A seguito della sentenza della corte costituzionale n.. 87 del 1982, la quale ha dichiarato illegittimo l'art.. 23 secondo comma della legge 24 marzo 1958 n.. 195 sulla costituzione e funzionamento del consiglio superiore della magistratura, come sostituito dall'art.. 3 della legge 22 dicembre 1975 n.. 695, nella parte in cui prevede che i posti riservati ai magistrati di cassazione possano essere assegnati a magistrati che abbiano conseguito la relativa nomina ancorché non esercitino le rispettive funzioni, resta affetta da nullità per vizio di costituzione del giudice, ai sensi degli artt. 158 cod. proc. civ. e 185 n.. 1 cod. proc. pen., la pronuncia della sezione disciplinare del suddetto consiglio, che sia stata emessa con la partecipazione di magistrati di cassazione con qualifica non corrispondente alle funzioni.