Cassazione penale Sez. V sentenza n. 19250 del 8 maggio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:19250PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La scriminante della provocazione, di cui all'art. 599 c.p., comma 2, richiede che il fatto ingiusto altrui, che ha determinato lo stato d'ira dell'imputato, rivesta carattere di ingiustizia obiettiva, intesa come effettiva contrarietà a regole giuridiche, morali e sociali, reputate tali nell'ambito di una determinata collettività in un dato momento storico, e non con riferimento alle sole convinzioni personali dell'imputato e alla sua sensibilità individuale. Pertanto, il mero esercizio legittimo di un diritto, come il trascorrere una serata in compagnia all'interno di un locale da parte di una persona separata di fatto, non può integrare il "fatto ingiusto altrui" idoneo a scriminare la condotta offensiva dell'imputato. Analogamente, la mera ipotesi di uno stato di confusione della persona offesa, dovuto all'uso di alcol o sostanze stupefacenti, non è sufficiente a inficiare l'attendibilità delle sue dichiarazioni e delle risultanze probatorie acquisite, in assenza di elementi concreti che ne dimostrino l'effettiva incidenza sulla capacità di percezione e di ricordo dei fatti. Infine, la scelta della persona offesa di rivolgere l'istanza di punizione unicamente nei confronti di uno dei soggetti coinvolti nell'episodio non comporta di per sé l'inattendibilità delle sue dichiarazioni, potendo tale scelta trovare giustificazione nel fatto che solo uno dei soggetti abbia effettivamente posto in essere la condotta offensiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NAPPI Aniello - Presidente

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. DE MARZO G. - rel. Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo G - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 5/2013 TRIBUNALE di TRAPANI, del 03/12/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 13/03/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. DE MARZO GIUSEPPE;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. FRATICELLI Mario, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con sentenza del 03/12/2013 il Tribunale di Trapani ha conferm…

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