Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1594 del 2012

ECLI:IT:TARMI:2012:1594SENT

Massima

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Il rigetto di un'istanza di emersione ex legge 102/2009 da parte della Prefettura non impedisce la successiva accoglimento della medesima domanda, comportando la cessazione della materia del contendere nel relativo giudizio amministrativo. Il Tribunale Amministrativo Regionale, in tali casi, dichiara la cessazione della materia del contendere e condanna l'Amministrazione resistente al pagamento delle spese processuali, in quanto il successivo accoglimento della domanda di emersione rende privo di ulteriore interesse il ricorso proposto avverso il precedente rigetto. Tale principio trova applicazione ogni qualvolta l'Amministrazione, pur avendo inizialmente respinto un'istanza, successivamente accoglie la medesima domanda, facendo venir meno la controversia giudiziale. In tali ipotesi, il Giudice Amministrativo, constatata la cessazione della materia del contendere, condanna l'Amministrazione alle spese di giudizio in ragione del mutamento della sua originaria determinazione, che ha reso privo di interesse il ricorso proposto avverso il provvedimento di rigetto. La pronuncia di cessazione della materia del contendere, unitamente alla condanna alle spese, costituisce pertanto un consolidato orientamento giurisprudenziale volto a sanzionare l'Amministrazione che, pur avendo inizialmente respinto un'istanza, successivamente ne riconosca la fondatezza, evitando così un inutile dispendio di risorse pubbliche e private per la definizione di un contenzioso ormai privo di oggetto.

Sentenza completa

N. 02695/2010
REG.RIC.

N. 01594/2012 REG.PROV.COLL.

N. 02695/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2695 del 2010, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis))', con domicilio eletto presso il medesimo in Milano, Viale Monte Nero, 53;

contro

Ministero dell'Interno, in persona del Ministro pro tempore, Prefettura di Milano, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliata per legge in Milano, Via Freguglia, 1;

per l'annullamento

- del provvedimento della Prefettura di Milano n. 193/2010, emesso in data 12 luglio 2010 e notificato in data 14 luglio 2010, con il quale la Prefettura di Milano ha dis…

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