Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 959 del 2019

ECLI:IT:TARVEN:2019:959SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'amministrazione comunale può legittimamente imporre, nell'ambito dell'attività edilizia soggetta a permesso di costruire, s.c.i.a. e super-d.i.a., che i lavori siano eseguiti da imprese dotate di adeguata capacità tecnico-professionale, in quanto tale prescrizione risponde all'esigenza di garantire la corretta esecuzione degli interventi edilizi e la tutela della sicurezza pubblica. Tuttavia, il proprietario dell'immobile ha facoltà di procedere all'esecuzione in economia diretta dei lavori precedentemente assentiti con permesso di costruire, senza che l'amministrazione possa opporsi a tale scelta, salvo che non emerga un concreto pericolo per la pubblica incolumità. L'amministrazione, in tal caso, deve motivare adeguatamente il proprio provvedimento di divieto, dimostrando l'effettiva sussistenza di un rischio per la sicurezza derivante dall'esecuzione in economia diretta dei lavori da parte del proprietario. Il principio di proporzionalità impone, inoltre, che l'amministrazione valuti la possibilità di imporre prescrizioni o cautele meno incisive rispetto al divieto assoluto di esecuzione in economia diretta, al fine di contemperare l'interesse pubblico alla corretta esecuzione dei lavori con il diritto del proprietario di scegliere liberamente le modalità di realizzazione dell'intervento edilizio.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/09/2019

N. 00959/2019 REG.PROV.COLL.

N. 01120/2018 REG.RIC.

N. 00686/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 686 del 2018, proposto da:
Stefano De Nardin, rappresentato e difeso dagli avvocati Monica Fant, Alfredo Bianchini, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Alfredo Bianchini in Venezia, Piazzale Roma 464;

contro

Comune di Agordo, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Lorenzo Botteon, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Lorenzo Botteon in Vittorio Veneto, via L. C. del Favero 19;

sul ricorso numero di registr…

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