Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 37699 del 5 ottobre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:37699PEN

Massima

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La configurabilità dell'attenuante della provocazione (art. 62, n. 2, c.p.) richiede il concorrere di specifici requisiti: a) lo "stato d'ira", costituito da un'alterazione emotiva che può anche protrarsi nel tempo e non essere in rapporto di immediata reazione al "fatto ingiusto altrui"; b) il "fatto ingiusto altrui", che deve essere connotato dal carattere dell'ingiustizia oggettiva, intesa come effettiva contrarietà a regole giuridiche, morali e sociali, e non con riferimento alle convinzioni personali dell'imputato; c) un nesso di causalità psicologica, e non di mera occasionalità, tra l'offesa e la reazione, indipendentemente dalla proporzionalità tra esse, purché sia riscontrabile una qualche adeguatezza tra l'una e l'altra condotta. La mera agitazione o risentimento dell'imputato, in assenza di un impulso emotivo irrefrenabile, nonché l'assenza di un nesso causale tra l'offesa e la reazione, comportano l'esclusione della circostanza attenuante. Inoltre, l'irreperibilità dell'imputato dopo l'evasione, senza alcun contatto con le forze dell'ordine, impedisce di ritenere applicabile la causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto, non potendo il danno cagionato essere considerato esiguo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Presidente

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. GIORGI Maria Silvia - Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

Dott. VIGNA S. Maria - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 12/11/2021 della Corte d'Appello di Bologna;
visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;
udita la relazione del consigliere Ombretta Di Giovine;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott.ssa DE MASELLIS Mariella, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza indicata in epigrafe, la Corte d'Appello di Bologna confermava l…

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