Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 6943 del 2017

ECLI:IT:TARLAZ:2017:6943SENB

Massima

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La mancata comunicazione dell'avvio del procedimento amministrativo, in assenza di comprovate ragioni di impedimento derivanti da particolari esigenze di celerità, comporta l'illegittimità del provvedimento finale, in quanto viola il principio generale di partecipazione procedimentale, diretto a garantire il contraddittorio tra le parti interessate e il buon andamento dell'azione amministrativa, anche in un'ottica deflattiva del contenzioso. Tale obbligo di comunicazione non è meramente formale, ma sostanziale, poiché volto a consentire l'effettivo esercizio del diritto di partecipazione, la cui omissione non può essere sanata dalla mera evidenza che il contenuto del provvedimento non avrebbe potuto essere diverso da quello adottato, atteso che la partecipazione può incidere sugli elementi di fatto e di diritto posti a fondamento della decisione finale.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/06/2017

N. 06943/2017 REG.PROV.COLL.

N. 03917/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 3917 del 2017, proposto da:
VVC Invest Srl, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall’avv. Walter Bianco, con domicilio ex art. 25 c.pr.amm. presso la Segreteria del TAR del Lazio in Roma, via Flaminia n. 189;

contro

Comune di Pomezia, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall’avv. Gino Sciotto, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Barberini n.11;

per l’annullamento

previa sospensione,

dell’ordinanza dirigenziale prot. n. 0008634/2017 del 25 gennaio 2017 del Comune di Pomezia, notificata…

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