Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 49769 del 20 dicembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:49769PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La valutazione dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale deve essere sorretta da una motivazione adeguata e logicamente coerente, che dia conto in modo esaustivo del valore sintomatico degli elementi probatori acquisiti e del loro coordinamento logico con il giudizio di probabile colpevolezza dell'indagato. Il controllo di legittimità sulla motivazione del provvedimento cautelare non può comportare una rivalutazione del merito della ricostruzione fattuale operata dal giudice di merito, ma si limita a verificare l'assenza di errori logici e giuridici nell'apparato argomentativo adottato, nonché la congruenza e la coerenza interna della motivazione. Pertanto, il giudice di legittimità è tenuto ad annullare il provvedimento cautelare quando la motivazione risulti gravemente carente o contraddittoria nel valutare il compendio indiziario, omettendo di considerare elementi probatori rilevanti o fornendo una giustificazione illogica e priva di adeguato supporto argomentativo in relazione alla insussistenza dei gravi indizi di colpevolezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. CARCANO Domenico - Consigliere

Dott. CITTERIO Carlo - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Pistoia;

avverso l'ordinanza del 29/06/2012 del Tribunale di Firenze;

nel procedimento nei confronti di:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso ch…

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