Cassazione penale Sez. I sentenza n. 37282 del 15 settembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:37282PEN

Massima

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Il reato di ingiuria si configura quando la condotta offensiva, anche se non accompagnata dalla volontà di offendere o umiliare, lede il patrimonio morale della persona e la disciplina militare. Tuttavia, il giudice di merito può ritenere che, nel contesto concreto, l'espressione utilizzata non abbia valenza offensiva, in quanto espressione di una preferenza per un diverso servizio e non di un intento di offesa, ove tale valutazione sia sorretta da una motivazione logica e coerente con gli elementi di fatto accertati. Il sindacato del giudice di legittimità sulla motivazione è limitato a verificare che essa non sia meramente apparente, manifestamente illogica o internamente contraddittoria, senza poter sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. LOCATELLI Giuseppe - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - rel. Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI ROMA;
nei confronti di:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 17/2014 CORTE MILITARE APPELLO di ROMA, del 01/07/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 15/05/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUCIA LA POSTA;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. FLAMINI Luigi Maria che ha concluso per il rigetto del ricorso;
Udito il difensore Avv. (OMISSIS) che ha chiesto il rigetto …

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