Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 22213 del 7 giugno 2021

ECLI:IT:CASS:2021:22213PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere è configurabile quando vi sia la prova di un vincolo associativo stabile e duraturo, caratterizzato da un programma criminoso comune e dalla suddivisione di compiti tra gli associati, anche in assenza della partecipazione di tutti gli associati a tutti i reati fine. Il ruolo di promotore e organizzatore dell'associazione può essere riconosciuto in capo a chi, pur non essendo presente fin dalla costituzione del sodalizio, svolga una funzione di coordinamento e direzione dell'attività delittuosa, individuando e contattando i soggetti chiamati a eseguire i furti programmati. L'elemento soggettivo del reato associativo è integrato dalla consapevolezza e volontà di partecipare attivamente alla realizzazione del programma delinquenziale, desumibile anche dalla stessa realizzazione dell'attività delittuosa in termini conformi al piano associativo. Ai fini della concessione delle circostanze attenuanti generiche, il giudice può limitarsi a prendere in esame, tra gli elementi indicati dall'art. 133 c.p., quello che ritiene prevalente ed atto a determinare o meno il riconoscimento del beneficio, anche un solo elemento attinente alla personalità del colpevole o all'entità del reato ed alle modalità di esecuzione di esso. La valutazione della recidiva, quale elemento sintomatico di accentuata pericolosità sociale, deve fondarsi sull'esame in concreto del rapporto esistente tra il fatto per cui si procede e le precedenti condanne, verificando se ed in quale misura la pregressa condotta criminosa sia indicativa di una perdurante inclinazione al delitto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PICCIALLI Patrizia - Presidente

Dott. BELLINI Ugo - Consigliere

Dott. CENCI Daniele - Consigliere

Dott. PICARDI Francesca - Consigliere

Dott. PROTO PISANI Paola - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 04/11/2019 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. PAOLA PROTO PISANI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. FODARONI MARIA GIUSEPPINA;
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita' per tutti i ricorsi;
u…

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