Cassazione penale Sez. VI ordinanza n. 24187 del 29 maggio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:24187PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il ricorso per cassazione proposto personalmente dall'imputato è inammissibile, in quanto, a norma del combinato disposto degli articoli 571 e 613 c.p.p., come novellati dalla riforma del sistema penale di cui alla L. 23 giugno 2017, n. 103, l'atto di ricorso, le memorie e i motivi nuovi devono essere sottoscritti, a pena di inammissibilità, da difensori iscritti nell'albo speciale della Corte di cassazione. Dalla declaratoria di inammissibilità del ricorso consegue, ai sensi dell'articolo 616 c.p.p., la condanna del ricorrente al pagamento delle spese del procedimento e di una somma in favore della cassa delle ammende, che il giudice ritiene congruo determinare in base alle circostanze del caso concreto. Il principio di diritto affermato mira a garantire il rispetto delle norme processuali che disciplinano l'accesso al giudizio di legittimità, al fine di assicurare la corretta e uniforme interpretazione ed applicazione della legge penale, attraverso la partecipazione di professionisti dotati delle necessarie competenze tecniche e specialistiche. Tale principio, di carattere generale, trova applicazione in tutti i casi in cui l'imputato intenda proporre personalmente ricorso per cassazione, senza l'assistenza di un difensore iscritto nell'albo speciale, indipendentemente dalle peculiarità del caso concreto oggetto di impugnazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Presidente

Dott. GIANESINI Maurizio - Consigliere

Dott. AGLIASTRO Mirella - Consigliere

Dott. ((omissis)) - Consigliere

Dott. COSTANTINI Anton - Rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 21/09/2017 della Corte d'appello di Bari;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott.ssa ((omissis)).
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con il provvedimento in epigrafe, la Corte d'appello di Bari ha confermato l'appellata sentenza del 7 aprile 2016, con la quale il Tribunale di Foggia ha condannato (OMISSIS) alla pena di legge per il reato di evasion…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.