Cassazione penale Sez. III sentenza n. 8415 del 21 febbraio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:8415PEN

Massima

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Il diritto di difesa dell'imputato, garantito dall'articolo 24 della Costituzione, impone al giudice di esaminare con la dovuta diligenza le istanze di rinvio per legittimo impedimento del difensore, motivando adeguatamente l'eventuale rigetto, al fine di assicurare la partecipazione effettiva della difesa all'attività processuale. Il mancato esame di una tempestiva istanza di rinvio per concomitanti e prevalenti impegni professionali del difensore, senza alcuna motivazione, integra una grave violazione del diritto di difesa, comportando la nullità dell'udienza e della sentenza di primo grado. Il giudice è pertanto tenuto a valutare con attenzione le richieste di rinvio del difensore, bilanciando le esigenze di celerità processuale con il rispetto del diritto di difesa, e a fornire adeguata motivazione in caso di rigetto, al fine di consentire il pieno esercizio dei diritti processuali dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SQUASSONI Claudia - Presidente

Dott. FRANCO Amedeo - est. Consigliere

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

Dott. GRAZIOSI Chiara - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza emessa il 6 dicembre 2010 dal giudice del tribunale di Termini Imerese, sezione distaccata di Corleone;

udita nella pubblica udienza del 15 gennaio 2013 la relazione fatta dal ((omissis));

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale dott. POLICASTRO Aldo che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

Con la sentenza in epigrafe, il giudice del tr…

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