Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 699 del 2023

ECLI:IT:TARLE:2023:699SENT

Massima

Generata da Simpliciter
L'informazione interdittiva antimafia può essere legittimamente adottata dalla Prefettura sulla base di una valutazione prognostica fondata su una serie di elementi sintomatico-presuntivi dai quali sia deducibile il pericolo di ingerenza della criminalità organizzata nell'attività di impresa, senza che sia necessaria la prova di un'effettiva infiltrazione mafiosa. Tali elementi vanno considerati in modo unitario e sistematico, senza una visione parcellizzata, e possono anche essere costituiti da fatti risalenti nel tempo, purché l'analisi complessiva del quadro indiziario consenta di ritenere attuale e concreto il pericolo di condizionamento mafioso. La natura cautelare e preventiva dell'interdittiva antimafia non richiede la dimostrazione di un fatto, ma solo la presenza di indizi sufficienti a giustificare il giudizio prognostico di permeabilità dell'impresa al rischio di infiltrazione della criminalità organizzata. I termini procedimentali previsti per il rilascio della certificazione antimafia hanno natura ordinatoria e non preclusiva, non impedendo l'adozione del provvedimento interdittivo anche in loro assenza. La valutazione della Prefettura, fondata su elementi concreti e specifici, non può essere sindacata in sede giurisdizionale se non per manifesta illogicità o travisamento dei fatti, essendo precluso al giudice amministrativo un riesame nel merito della discrezionalità tecnica esercitata dall'Autorità di pubblica sicurezza.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/05/2023

N. 00699/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00161/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 161 del 2019, proposto da
-OMISSIS-, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell'Interno e Ufficio Territoriale del Governo – Prefettura di Lecce, in persona dei rispettivi legali rappresentanti pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Lecce, domiciliata in Lecce, piazza S. Oronzo;

per l'annullamento

- del provvedimento di informazione interdittiva antimafia n.-OMISSIS- del 29.11.2018 emesso…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.