Cassazione penale Sez. III sentenza n. 39054 del 23 settembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:39054PEN

Massima

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Il titolare di un'impresa alimentare che detiene e somministra al pubblico alimenti in cattivo stato di conservazione, in violazione della normativa igienico-sanitaria, risponde penalmente per il reato di detenzione e vendita di alimenti in cattivo stato, a prescindere dall'effettivo verificarsi di un danno alla salute pubblica, in quanto il reato in questione ha natura di pericolo astratto. Tale responsabilità penale sussiste anche qualora il titolare dell'impresa non abbia dimostrato di aver fatto tutto il possibile per informarsi sulla corretta applicazione della normativa di settore, essendo a suo carico un rigoroso obbligo di diligenza e di informazione, particolarmente stringente per chi svolge professionalmente una determinata attività. La mera incertezza interpretativa della disciplina normativa applicabile o il fatto che su di essa si siano formati diversi orientamenti giurisprudenziali non possono essere invocati a giustificazione di un errore incolpevole sulla legge penale, essendo onere dell'imprenditore alimentare attivarsi per acquisire i necessari chiarimenti dalle autorità competenti. La responsabilità penale del titolare dell'impresa permane anche in assenza di analisi di laboratorio sugli alimenti sequestrati, in quanto il reato di pericolo astratto non richiede la prova dell'effettiva nocività degli alimenti, essendo sufficiente l'accertamento della loro detenzione e somministrazione in cattivo stato di conservazione. La valutazione della gravità della condotta e della pena da irrogare rientra nel prudente apprezzamento del giudice di merito, la cui motivazione è immune da vizi logici o di diritto, così come le statuizioni relative al risarcimento del danno in favore della parte civile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TERESI Alfredo - Presidente

Dott. ROSI Elisabett - rel. Consigliere

Dott. GRAZIOSI Chiara - Consigliere

Dott. ANDREAZZA Gastone - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 72/2012 CORTE APPELLO di MILANO, del 12/04/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 23/04/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ELISABETTA ROSI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. D'((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita';

udito il difensore avv. (OMISSIS), che ha chiesto l'accoglimento del ricorso, con annullamento…

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