Cassazione penale Sez. V sentenza n. 17357 del 24 aprile 2015

ECLI:IT:CASS:2015:17357PEN

Massima

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La legittima difesa, quale causa di giustificazione, richiede la sussistenza di un'aggressione ingiusta, attuale e non altrimenti evitabile, nonché la proporzionalità tra i mezzi difensivi impiegati e la gravità dell'offesa. Pertanto, il giudice è tenuto a valutare attentamente le circostanze fattuali del caso concreto, senza limitarsi a un'analisi meramente formale della sussistenza dei presupposti legali, ma esaminando nel dettaglio la dinamica dell'evento, il contesto in cui è maturato il confronto, la gravità dell'offesa subita o minacciata, nonché la proporzionalità della reazione difensiva. Solo attraverso un'approfondita disamina di tutti gli elementi rilevanti è possibile accertare la legittimità dell'azione difensiva e, in caso di eccesso colposo, riconoscere la relativa causa di non punibilità. Analogamente, il giudice è tenuto a esaminare compiutamente le circostanze attenuanti invocate dalla difesa, motivando adeguatamente le ragioni dell'eventuale esclusione, al fine di garantire il rispetto del principio del contraddittorio e del diritto di difesa. Infine, l'omesso esame di specifiche censure proposte con i motivi di gravame, in particolare riguardo a profili di rilevanza probatoria o giuridica, integra un vizio di motivazione che comporta l'annullamento della sentenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LOMBARDI Alfredo M. - Presidente

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. DE MARZO Giusepp - rel. Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 3050/2011 CORTE APPELLO di BARI, del 20/01/2014;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 27/03/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. DE MARZO GIUSEPPE;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. CEDRANGOLO Oscar, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

Udito per le parti civili, l'Avv. (OMISSIS) per (OMISSIS) e (OMISSIS) per (OMISSIS) che hanno chiesto il …

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