Cassazione penale Sez. V sentenza n. 44722 del 1 dicembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:44722PEN

Massima

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La falsa dichiarazione contenuta nell'autocertificazione resa ai fini del rilascio del passaporto, in cui si afferma di non avere precedenti penali pur avendone, integra il reato di falso ideologico in atto pubblico di cui all'art. 483 c.p., in quanto tale autocertificazione, ancorché contenuta in moduli prestampati, è disciplinata dalla legge e costituisce atto pubblico. L'elemento soggettivo del reato è integrato dal dolo generico, consistente nella consapevolezza dell'agente di dichiarare il falso, che non può essere escluso per il fatto che i precedenti penali fossero pregressi e derivanti da patteggiamenti, in quanto tali vicende giudiziarie, pur non essendo quotidiane, restano impresse nella memoria dell'interessato, il quale non può invocare l'ignoranza della legge che equipara gli effetti penali della sentenza di patteggiamento a quelli della sentenza di condanna.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Presidente

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) BR. GI. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 14/12/2007 CORTE APPELLO di PERUGIA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. MARASCA GENNARO;

Udito il Pubblico Ministero in persona del Dr. Monetti Vito, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

La Corte di Cassazione:

OSSERVA

Br. Gi. e' stato accusato della viol…

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