Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 26011 del 16 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:26011PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il giudice di legittimità, nell'esercizio del sindacato di legittimità sulla motivazione della decisione impugnata, è tenuto a verificare la sola esistenza di un apparato argomentativo logico e coerente sui punti decisivi della controversia, senza poter riesaminare nel merito la valutazione delle risultanze probatorie, la quale rientra nella esclusiva competenza del giudice di merito. Pertanto, il ricorso per cassazione che si limiti a prospettare una diversa e più favorevole ricostruzione del fatto, senza denunciare specifici vizi logici o giuridici della motivazione, è inammissibile. Analogamente, l'eccezione di inutilizzabilità di atti processuali, come le intercettazioni, deve essere proposta con specifico riferimento all'atto ritenuto viziato, corredando il ricorso della relativa documentazione, a pena di inammissibilità per genericità. Infine, la mera incompletezza della documentazione scritta di dichiarazioni e testimonianze, in presenza di altri strumenti di verbalizzazione come la fonoregistrazione, non integra una nullità generale della sentenza per violazione del diritto di difesa, se non quando tale incompletezza abbia inciso in modo determinante sull'accertamento dei fatti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DOVERE Salvatore - Presidente

Dott. CAPPELLO Gabriella - Consigliere

Dott. RANALDI Alessandro - Consigliere

Dott. DAWAN Daniela - rel. Consigliere

Dott. CIRESE Marina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 22/10/2021 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. DANIELA DAWAN;
letto il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. PERELLI SIMONE, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza in epigrafe indicata, la Corte di appello di Milano …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.