Tribunale Amministrativo Regionale Basilicata - Potenza sentenza n. 595 del 2017

ECLI:IT:TARBAS:2017:595SENT

Massima

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La pubblica amministrazione gode di ampia discrezionalità nell'organizzare i propri uffici e servizi, nel rispetto dei criteri fissati dalla legge, potendo adottare atti di macro-organizzazione finalizzati a razionalizzare e contenere la spesa del personale, nonché a rendere più snella ed efficiente la propria struttura, purché tali scelte non risultino manifestamente irragionevoli, illogiche o arbitrarie. Tali atti di riorganizzazione, espressione di discrezionalità amministrativa, sono sindacabili dal giudice amministrativo solo per vizi di eccesso di potere, quali sviamento di potere, travisamento dei fatti, irragionevolezza o illogicità macroscopica, non essendo sufficiente il mero dissenso del dipendente interessato. La rimodulazione della struttura organizzativa comunale, con la riduzione del numero dei settori e il conseguente accorpamento di funzioni e competenze, rientra nell'ampia discrezionalità dell'ente locale, senza che sia necessario il preventivo parere della Commissione per la finanza e gli organici degli enti locali del Ministero dell'interno, trattandosi di provvedimenti che non incidono sulla dotazione organica e sulle assunzioni di personale. Inoltre, l'adozione di tali atti di macro-organizzazione non richiede la preventiva redazione di un piano triennale dei fabbisogni di personale, essendo tale adempimento necessario solo quando si tratti di modificare la dotazione organica e i processi di reclutamento.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/08/2017

N. 00595/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00420/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Basilicata

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso avente numero di registro generale 420 del 2015, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
- ((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), da intendersi domiciliato, ai sensi dell’art. 25, n. 1, lett.
a
) cod. proc. amm., presso la segreteria di questo Tribunale;

contro

- Comune di ((omissis)), in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), da intendersi domiciliato, ai sensi dell’art. 25, n. 1, lett.
a
) cod. proc. amm., presso la segreteria di questo Tribunale;

nei confronti di

- ((omissis)), Antonio D' Armento, ((omissis)) non c…

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