La mancanza del requisito di cui all'art. 11, comma 1, lett. f), della L.R. n. 12/1999, ovvero l'aver occupato senza titolo un alloggio di edilizia residenziale pubblica destinato all'assistenza abitativa, comporta la legittima esclusione dalla graduatoria per l'assegnazione di alloggi ERP. Infatti, la detenzione di un alloggio pubblico è considerata legittima solo in presenza di un provvedimento formale di assegnazione, adottato nel rispetto dei requisiti elencati dal citato art. 11, ovvero in forza del subentro ad un soggetto già assegnatario, ai sensi dell'art. 12 della medesima legge regionale. Pertanto, l'occupazione senza titolo di un alloggio ERP, accertata anche attraverso la denuncia di occupazione abusiva e la relazione della Polizia locale, integra il difetto del requisito negativo di cui all'art. 11, comma 1, lett. f), della L.R. n. 12/1999, legittimando l'esclusione dalla graduatoria per l'assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica. Tale principio si applica anche laddove l'occupazione abusiva sia inserita in un contesto di rapporti familiari, non essendo sufficiente tale circostanza a escludere la carenza del requisito soggettivo richiesto dalla legge per l'inserimento in graduatoria. Pertanto, l'Amministrazione è tenuta a valutare la sussistenza di tale requisito negativo al momento della presentazione della domanda di inserimento in graduatoria, indipendentemente dall'eventuale avvio di un procedimento di decadenza dall'assegnazione dell'alloggio occupato senza titolo.