Tribunale Amministrativo Regionale Sardegna - Cagliari sentenza n. 325 del 2017

ECLI:IT:TARSAR:2017:325SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo che subordina l'esame di un'istanza di condono edilizio all'esecuzione di adempimenti estranei al procedimento in esame, determinando una illegittima sospensione del procedimento, è illegittimo per violazione del principio di conclusione del procedimento mediante l'adozione di un provvedimento espresso, sancito dall'art. 2 della legge n. 241/1990. L'amministrazione ha il dovere di concludere il procedimento avviato dal privato, senza poter subordinare tale conclusione all'esecuzione di attività non pertinenti al procedimento stesso. Il principio di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa, di cui all'art. 97 Cost., impone all'amministrazione di esaminare compiutamente l'istanza presentata dal privato, adottando un provvedimento espresso e motivato, senza poter imporre al privato adempimenti ulteriori e non connessi al procedimento in corso. La tutela del legittimo affidamento del privato, derivante dall'avvio del procedimento, e il rispetto dei termini procedimentali, costituiscono principi fondamentali dell'azione amministrativa che non possono essere derogati dall'amministrazione. L'illegittima sospensione del procedimento, subordinandone la conclusione a presupposti estranei, determina una violazione del diritto di difesa del privato, tutelato dall'art. 24 Cost., nonché del principio di buona fede e correttezza, di cui agli artt. 1175 e 1375 c.c., che devono informare lo svolgimento del rapporto tra amministrazione e cittadino. L'amministrazione, pertanto, è tenuta a concludere il procedimento avviato dal privato, adottando un provvedimento espresso e motivato, senza poter imporre al privato adempimenti ulteriori e non pertinenti al procedimento stesso.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/05/2017

N. 00325/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00364/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 364 del 2012, proposto da:
Micaela Soranzo, rappresentata e difesa dall'avvocato Pietro Corda, con domicilio eletto in Cagliari presso lo studio dell’avv. Giuseppe Del Rio, via Dante n. 65/D;

contro

la Regione Autonoma della Sardegna, in persona Presidente p.t., rappresentato e difeso dagli avvocati Alessandra Camba e Roberto Murroni, con domicilio eletto in Cagliari presso l’ufficio legale della Regione Sarda, viale Trento n. 69;
l’Assessorato Enti Locali Finanze Urbanistica della Regione Sardegna, in persona dell’Assessore p.t., non costituito in giudizio;

per l'annullamento

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