Il proprietario di un bene culturale di interesse storico-artistico nazionale ha l'obbligo giuridico di attivarsi per la sua conservazione e manutenzione, al fine di evitare il deterioramento e la distruzione del patrimonio. Il mancato adempimento di tale obbligo, che comporta il verificarsi di un danno al bene, integra il reato di danneggiamento al patrimonio archeologico, storico o artistico nazionale, a prescindere dalla dimostrazione di un evento naturalistico di distruzione o deterioramento. Il fumus del reato, ai fini dell'adozione di una misura cautelare reale, può essere desunto dalle risultanze investigative e dalle prospettazioni accusatorie, senza che sia necessario un accertamento esaustivo della responsabilità penale dell'indagato. La sussistenza della condizione obiettiva di punibilità, rappresentata dal danno al patrimonio culturale nazionale, può essere desunta dalla qualificazione giuridica del bene e dalle sue caratteristiche storiche e artistiche, senza la necessità di una specifica perizia tecnica.